JUNIORES D'ÉLITE 2020-2021: COME POTREBBE ESSERE UN EVENTUALE FORMAT A 36 SQUADRE

06-07-2020 18:20 -

Con i campionati dilettantistici e giovanili stoppati a causa del Coronavirus, nella stagione 2020-2021 sembra probabile l'introduzione di nuove formule. Oggi abbiamo ipotizzato un nuovo format per la juniores d'élite che, nella prossima stagione 2020-2021, vedrà un aumento di squadre partecipanti, considerando il blocco delle retrocessioni disposto per quest'annata, la promozione di quattro squadre dalle varie delegazioni provinciali e l'arrivo di Avezzano e Chieti dalla juniores nazionale. Attualmente le formazioni aventi diritto sono ben 34: le 28 partecipanti nella stagione 2019-2020, più l'Avezzano, il Chieti e le quattro promosse (che sono Real Carsoli, San Benedetto Venere, Ortona e D'Annunzio Pescara). Per integrare l'organico delle 34 squadre aventi diritto, si potrebbe ripescare (sempre rispettando il merito sportivo e le varie classifiche) altre due formazioni: in questo modo si arriverebbe a un format con 36 squadre partecipanti, che potrebbero essere divise in 3 gironi da 12 compagini ciascuno. Rispetto alla formula attuata negli ultimi anni, si avrebbe così una riduzione delle trasferte, con viaggi meno lunghi da affrontare e costi inferiori: aspetti fondamentali per un campionato come la juniores d'élite che si gioca di lunedì e quindi comporta grandi sacrifici per le società e soprattutto per i ragazzi (spesso impegnati con la scuola).

IPOTESI PER IL CAMPIONATO JUNIORES D'ÉLITE 2020-2021 A 36 SQUADRE

Le 36 squadre vengono divise in 3 gironi da 12 squadre e disputano gare di andata e ritorno, per un totale di 22 giornate in programma. L'inizio è previsto per il 26 ottobre e la fine è prevista per il 29 marzo, con un weekend di sosta per le festività natalizie. La prima classificata di ognuno dei 3 gironi e la migliore seconda si qualificano alle semifinali, che si giocano con gare di andata e ritorno nel mese di aprile (nello stesso mese di aprile ci sono anche due weekend di sosta, uno per le festività pasquali e uno per il Torneo delle Regioni). Nel primo weekend di maggio, le vincenti delle semifinali disputano la finalissima che mette in palio il titolo. Per le retrocessioni sono possibili diverse ipotesi, in base alla formula che si vorrà adottare per la stagione successiva. Se si volesse mantenere il format a 36 squadre, le retrocessioni sarebbero 6 (le ultime due classificate di ognuno dei 3 gironi), sostituite da altrettante promozioni che avvengono normalmente dal campionato juniores regionale (4 dirette e 2 con gli spareggi); se invece, nella stagione successiva, si volesse tornare al format a 28 squadre, le retrocessioni sarebbero 12 (le ultime quattro classificate di ognuno dei 3 gironi), con 4 promozioni dal campionato juniores regionale.

Come sottolineato anche per l'articolo sui campionati allievi e giovanissimi regionali, ovviamente è soltanto un'ipotesi "di emergenza", che riduce il numero e i costi delle trasferte e cerca di risolvere i problemi causati dal Coronavirus (con un allargamento degli organici a 36 squadre e con un inizio posticipato a fine ottobre). La speranza di tutti noi è riprendere al più presto, ma siamo ben consapevoli che tutto dovrà avvenire in piena sicurezza e dipenderà dall'andamento dei contagi. Certamente bisogna sottolineare la Federazione ha più competenza ed esperienza di tutti nell'organizzazione dei campionati: noi siamo a disposizione per qualsiasi esigenza e confronto, cercando di dare il nostro piccolo contributo per tornare a vivere con la solita passione il calcio che tanto ci manca.

Loris Napoletano - dirigente ASD Bacigalupo Vasto Marina