PAROLA A..: LUIGI MOLINO E DAVIDE SANTONE

28-05-2020 13:31 -

Trentunesima puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Tocca a due veterani della nostra società: Luigi Molino, classe 2003, e Davide Santone, classe 2004. Luigi ha iniziato a giocare nel 2009 e ha svolto con noi tutta la trafila della scuola calcio, per poi disputare ad alti livelli il campionato giovanissimi regionali per due stagioni di fila: purtroppo si è dovuto fermare con il calcio dall'estate 2018, ma ha continuato a seguire costantemente la nostra società assistendo molto spesso alle partite e agli allenamenti. Davide è un altro fedelissimo, ha cominciato nel 2009 e ha indossato sempre e soltanto la nostra maglia: per lui, oltre ai brillanti risultati ottenuti nelle ultime annate nei campionati allievi e giovanissimi regionali e sperimentali e all'esordio con la nostra juniores d'élite in questa stagione, sono da sottolineare l'indimenticabile esperienza vissuta a Coverciano nel 2015 e i tantissimi gol segnati nel corso degli anni. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Siete due veterani della nostra società, avendo svolto con noi tutto il vostro percorso calcistico. Cosa rappresenta per voi la Bacigalupo? Quali sono i vostri ricordi più belli dei tanti tornei disputati da piccoli?
Luigi Molino. Per me la Bacigalupo rappresenta una seconda famiglia, una società che mi ha insegnato come ci si comporta dentro e fuori dal campo. Mi sento in dovere di ringraziare i miei compagni e tutti i mister, in particolare Maurizio Baiocco perché, allenandomi per più anni, è stato quello con cui ho passato maggior tempo: con lui sono stati diversi i momenti in cui ci siamo divertiti, ma non erano assenti anche momenti in cui doveva alzare la voce contro di me per il mio essere testardo. Poi ringrazio i dirigenti, che sono stati e sono tuttora fondamentali per la mia crescita calcistica e non solo. Di tornei disputati in giro per l'Abruzzo non ne ho uno preferito in particolare, forse quello di Ripa Teatina quando eravamo molto piccoli: me lo ricordo soprattutto perché la sera restavamo lì a mangiare e a divertirci tutti insieme.
Davide Santone. Per me la Bacigalupo rappresenta una famiglia, in questa squadra sono cresciuto e ringrazio molto tutti per ciò che hanno fatto nei miei confronti. Uno dei tornei che sicuramente non dimenticherò mai è quello di Coverciano, calcando i campi dove si allena la Nazionale Italiana.

Il Coronavirus ha cambiato la routine di tutti, condizionando parecchio le nostre abitudini. Come state trascorrendo questo periodo e quali attività svolgete nell'arco della giornata?
Luigi Molino. Questo è un periodo molto difficile per tutti: le giornate le passo studiando, allenandomi (per quello che posso fare) nel pomeriggio e guardando film o serie TV la sera.
Davide Santone. All'inizio di questo periodo condizionato dal Coronavirus, svolgevo tutti i giorni attività fisica dentro casa: ora che si può uscire, vado ad allenarmi con e senza palla sia al Parco Muro delle Lame sia sulla pista ciclabile.

Quest'anno la Bacigalupo Vasto Marina ha disputato un campionato positivo con gli allievi regionali, ottenendo la qualificazione alla fase d'élite. Come giudicate il cammino della squadra e quanto è stato importante, ma allo stesso tempo difficile, assemblare il gruppo con i tanti nuovi ragazzi arrivati nell'estate 2019? In quale partita, secondo voi, c'è stata la spinta decisiva per il raggiungimento dell'obiettivo?
Luigi Molino. È stato un piacere in questa stagione vedere il gruppo che si è formato. Nella scorsa estate sono arrivati diversi ragazzi che si sono assemblati in pochissimo tempo grazie ai compagni “veterani” della società. Si sono subito uniti, sia come gruppo di amici, sia come compagni di squadra. Secondo me, la partita che ha dato una spinta decisiva per la qualificazione è stata quella casalinga con il Lanciano 1920 vinta per 3-0. Dopo quella partita, si è capito che c'erano tutte le carte in regola per far parte delle migliori squadre d'Abruzzo.
Davide Santone. Il cammino della squadra è stato graduale: grazie alla sconfitta contro il Fossacesia ci siamo impegnati il doppio per cancellare quel passo falso e raggiungere l'obiettivo.

Facciamo un passo indietro alla stagione 2017-2018, quando con i giovanissimi regionali conquistate la prestigiosa qualificazione al girone d'élite. Qual è stata secondo voi la gara che ha dato la spinta maggiore? Ci raccontate le emozioni dell'ultima giornata della prima fase, in cui battete per 4-0 l'Alcyone e fate il sorpasso decisivo sulla Virtus Vasto?
Luigi Molino. Ripensando alla stagione 2017-2018, la partita più importante per me è stata quella vinta per 3-1 in trasferta contro i Delfini Biancazzurri. In quella partita eravamo sfavoriti sulla carta, però grazie alla forza di quel gruppo siamo riusciti a portare a casa i tre punti e ci siamo dati la carica per la qualificazione alla seconda fase. Per quanto riguarda la partita contro l'Alcyone vinta per 4-0, prima di quel match c'era un mix di tensione e tranquillità. Tensione perché non era una partita, bensì era la partita; tranquillità perché eravamo a conoscenza dei mezzi che avevamo per riuscire a vincere e quindi fare il sorpasso in classifica sulla Virtus Vasto per poi qualificarci. Fu davvero emozionante quella partita sia perché vincemmo davanti agli occhi dei nostri diretti concorrenti, sia perché non era solo una vittoria di una squadra, ma di un gruppo di amici, una famiglia.
Davide Santone. La gara che ha dato la spinta maggiore, secondo me, è stata la vittoria per 3-1 in trasferta contro i Delfini Biancazzurri, al Poggio Degli Ulivi. Per quanto riguarda il successo per 4-0 contro l'Alcyone, le emozioni dopo quella partita erano tante, anche perchè eravamo entrati tra le migliori dieci squadre d'Abruzzo.

L'obiettivo raggiunto nella stagione 2017-2018 rappresentava sicuramente un orgoglio per voi, visto che la Bacigalupo era l'unica rappresentante vastese nel girone d'élite. Qual era il segreto della squadra? Quali sono i ricordi che vi sono rimasti maggiormente impressi delle partite decisive?
Luigi Molino. La stagione 2017-2018 è quella forse che mi è rimasta più impressa perché purtroppo è stata per me l'ultima. Il segreto di quella stagione è stata la compattezza del gruppo: la prima cosa presente in quel gruppo era l'amicizia, infatti ci aiutavamo l'uno con l'altro e ci divertivamo insieme. Sicuramente è anche grazie a questo che siamo riusciti ad avere quei risultati e siamo riusciti ad essere l'unica rappresentante vastese nel prestigioso girone d'élite.
Davide Santone. Come detto prima, la gara vinta per 3-1 con i Delfini Biancazzurri è stata la partita chiave, ma anche i pareggi contro le nostre dirette concorrenti Cupello e Virtus Vasto sono stati molto utili per il raggiungimento del nostro obiettivo.

Siete stati entrambi protagonisti (da sotto-età) anche nella stagione 2016-2017, quando con i giovanissimi regionali la Bacigalupo si qualifica al girone d'élite e termina in zona podio. Una squadra molto forte che si è tolta tante soddisfazioni e ha stabilito vari record (per esempio aver chiuso la prima fase da imbattuti): cosa pensate di quella annata?
Luigi Molino. La stagione 2016-2017 è stata una stagione indimenticabile: eravamo un gruppo fantastico, tra gli undici titolari c'erano anche ogni partita diversi sotto età 2003-2004. C'è anche da dire che c'erano dei giocatori singoli che riuscivano a risolvere partite che risultavano complicate, per esempio lo stesso mio ex compagno di reparto Tiziano Irace che ora è al Livorno. Siamo riusciti a toglierci molte soddisfazioni e siamo riusciti a stabilire il record di rimanere imbattuti per tutta la prima fase. Resta ancora l'amaro in bocca per la prima sconfitta stagionale in trasferta con la D'Annunzio per una partita decisa da una palla da fermo (maledetti calci piazzati), ma resta senza dubbio una stagione fantastica.
Davide Santone. Secondo me in quella stagione 2016-2017 eravamo i favoriti per vincere il titolo regionale: penso che avevamo una formazione quasi perfetta.

Luigi, nel maggio 2017 con i giovanissimi regionali hai segnato una rete importantissima che ha sbloccato il risultato nel derby vinto per 2-0 contro la Virtus Vasto. Ci racconti quel gol e le tante emozioni di quella partita?
Luigi Molino. Il 6 maggio di quell'anno, giorno del derby, penso che non lo dimenticherò mai. Il mister Maurizio Baiocco mi aveva chiamato il pomeriggio prima, per chiedermi come stavo e se me la sentivo di partire tra gli undici titolari. Era ed è tuttora una partita molto tesa e sentita per noi che facciamo parte della Bacigalupo da molti anni: nonostante questo, mi sono allenato tutta la settimana al meglio e mi sono fatto trovare pronto. Proprio in quella partita, ho segnato uno dei pochi gol nella mia purtroppo breve “carriera”. Ricordo perfettamente l'attimo della palla che entra in porta e tutti i miei compagni che mi buttano a terra e mi abbracciano. Ricordarmi quella partita è qualcosa di sensazionale, gli spalti del campo dei Salesiani erano pieni: finì 2-0 per noi con il gol del raddoppio del mio amico Lorenzo Petrella, emozioni uniche!

Davide, in questi anni hai realizzato tante reti e sicuramente non è facile scegliere: ci dici quali sono i tre gol più significativi, per la bellezza o per l'importanza, che hai segnato con la nostra maglia? Perchè?
Davide Santone. Uno dei gol più importanti è stato quello contro la Virtus Vasto con i giovanissimi sperimentali nella stagione 2017-2018, quando vincemmo per 1-0; poi il secondo gol più importante è stato nel successo per 2-1 in trasferta contro la Valle del Vomano, nella fase d'élite con i giovanissimi regionali (sempre nella stagione 2017-2018). Il terzo goal che scelgo è uno dei più belli, quest'anno nella vittoria per 2-0 contro la Val Di Sangro in trasferta, dove ho segnato di sinistro tirando da circa trenta metri.

Luigi, in campo con la tua grinta sei sempre stato un grande lottatore: credi sia la tua migliore qualità? Come rovescio della medaglia, però, sicuramente hai avuto anche momenti di nervosismo e hai preso qualche cartellino di troppo (ricordo per esempio l'ingenua espulsione a Fossacesia nel 2017-2018): in alcune circostanze pensi di aver esagerato? Ti sei pentito di qualche episodio in particolare?
Luigi Molino. Molti tuttora ricordano di me la grinta che avevo in campo ogni partita, così come ovviamente ricordano anche dei momenti di nervosismo che avevo spesso in campo. Ho esagerato diverse volte, ricordo già quando giocavo nel campionato giovanissimi sperimentali, durante la partita in trasferta con la Virtus Lanciano ebbi un gesto di stizza e buttai la palla fuori dal campo con molta rabbia. Era il primo tempo, l'arbitro mi ammonì e il mister mi sostituì subito, questo fa capire che per la società viene prima di tutto il rispetto e l'essere educati dentro al campo. Mi pento in particolare dell'espulsione a Fossacesia, perché era un anno importante in cui dovevo impegnarmi al massimo per riuscire almeno a fare qualche allenamento con la rappresentativa della nostra regione. In quella gara c'era qualcuno che stava vedendo la partita e soprattutto sapevo che la partita successiva in casa con la Virtus Lanciano era molto importante per farmi notare. Presi quel rosso per doppia ammonizione, una per proteste (come successo varie volte) e l'altra per aver buttato il pallone contro un avversario dopo un fallo. Sono stato davvero ingenuo, rimpiango il fatto di non essere andato agli allenamenti con la rappresentativa anche per questo.

Davide, hai spesso bruciato le tappe giocando con i più grandi: a partire dalla scuola calcio, passando per giovanissimi e allievi e per finire con la juniores d'élite (in cui hai esordito quest'anno). Com'è giocare con i più grandi e quali differenze ci sono? Ci racconti poi i tuoi ricordi della magnifica esperienza a Coverciano nel 2015, quando con la Bacigalupo hai calcato i prestigiosi campi dove si allena la nostra Nazionale?
Davide Santone. Giocare con i più grandi è sempre uno stimolo in più per migliorare, secondo me non ci sono molte differenze perchè io, essendo stato impegnato spesso con i più grandi, non le noto. Il ricordo più bello dell'esperienza a Coverciano è stato giocare contro la Roma, infatti custodisco ancora oggi la maglia che scambiai con il capitano della Roma.

Quali sono le caratteristiche principali del vostro compagno di quest'intervista? Cosa apprezzate di più del vostro compagno a livello calcistico?
Luigi Molino. Penso che Davide è uno dei ragazzi più forti con cui ho giocato. Da sempre ha giocato con i più grandi, infatti anche in questa stagione ha giocato titolare e ha fatto la differenza in molte partite da sotto-età. Ha molte potenzialità, ma la qualità che apprezzo di più di Davide, oltre alla sua grinta, è che sa giocare molto bene nello stretto ed è molto veloce. Non riesco a trovare un suo punto debole dentro al campo: continuando così e impegnandosi al massimo, potrà arrivare molto in alto.
Davide Santone. A livello calcistico, di Luigi apprezzavo la grinta che metteva in ogni partita che affrontavamo.

Parlando per un attimo in generale e andando oltre il calcio: qual è il film e la serie TV che preferite? C'è una nazione o una città all'estero che vi affascina particolarmente, per qualsiasi motivo?
Luigi Molino. La serie TV che preferisco è “La Casa di Carta” perché è adrenalinica e mi ha sempre fatto rimanere con il fiato sospeso puntata dopo puntata. Non ho una nazione o una città estera che mi affascina particolarmente, ne dovrei elencare diverse.
Davide Santone. Io non sono un amante di film e serie TV, mentre una città estera che mi affascina particolarmente è Ibiza.

Tornando al calcio, in campo qual è il ruolo in cui vi trovate meglio? Perché?
Luigi Molino. Il ruolo in cui mi trovavo meglio quando giocavo è il mediano. Ho sempre avuto quel ruolo, mi trovavo bene lì perché avevo un'ampia visione di gioco e sapevo impostare l'azione. Sicuramente ero meglio in fase difensiva, buttavo il sangue in mezzo al campo e lottavo su ogni pallone. Quando è servito sono stato spostato anche in difesa, ma il mio ruolo era quello di mediano.
Davide Santone. Il ruolo in cui mi trovo meglio è la mezz'ala, perchè riesco ad esprimere al meglio le mie qualità.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Luigi Molino. La squadra di cui sono tifoso è da sempre la Juventus. Attualmente non ammiro un giocatore specifico in particolare, ma quando ero piccolo stravedevo per Gattuso: il calciatore modello secondo me deve essere un mix di bravura, ignoranza, grinta e cattiveria agonistica quando entra dentro al rettangolo di gioco.
Davide Santone. Sono da sempre tifoso del Milan: i giocatori che ammiro nel mio ruolo sono De Jong e Iniesta, invece quello che in generale ammiro di più è sicuramente Leo Messi, perchè fenomeni come lui sono difficili anche solo da paragonare ad altri giocatori.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere con la nostra maglia? E perchè?
Luigi Molino. La partita che ricordo con maggior piacere è quella di cui abbiamo parlato prima, ovvero quella contro la Virtus Vasto nella stagione da sotto-età nel 2016-2017. In campo raramente ho fatto gol, quella è stata una delle poche partite. Sono riuscito a segnare però in una delle gare più importanti che ho disputato: la ricordo con orgoglio perché ho giocato molto bene, poi c'era parecchia gente sugli spalti e mi ha fatto piacere uscire tra gli applausi di amici, genitori o persone che erano lì a vedere.
Davide Santone. La partita che ricordo con maggior piacere è nella categoria esordienti, quando vincemmo il match di ritorno contro la Virtus Lanciano, dopo che nel girone d'andata eravamo stati sconfitti nettamente.

Intervista realizzata da Loris Napoletano