PAROLA A..: NICOLA BONACCI E GIUSEPPE D'AULERIO

24-05-2020 14:17 -

Ventottesima puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Tocca a Nicola Bonacci, classe 2004, e Giuseppe D'Aulerio, classe 2005: entrambi sono arrivati nella nostra società di recente, precisamente negli ultimi mesi del 2019. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Come state trascorrendo questo periodo particolare condizionato dal Coronavirus? Quali attività svolgete nell'arco della giornata?
Nicola Bonacci. Diciamo che questo periodo sta andando bene, anche se è abbastanza noioso stare a casa a non fare niente. Di attività faccio un po' di addominali e altri esercizi.
Giuseppe D'Aulerio. Trascorro la mattina svolgendo le lezioni online e il pomeriggio con la bici o camminando: mi mancano molto gli allenamenti e i miei compagni di squadra.

Ci raccontate il vostro arrivo alla Bacigalupo Vasto Marina e cosa avete trovato di speciale nel nostro ambiente?
Nicola Bonacci. Nel mio arrivo alla Bacigalupo Vasto Marina ho trovato un ambiente diverso dal solito: l'emozione più grande è proprio stare in questa squadra.
Giuseppe D'Aulerio. Essendo arrivato a campionato già iniziato, alla Bacigalupo mi sono trovato bene e l'ambiente è stato accogliente.

Quest'anno la vostra formazione si è confermata a buoni livelli, raggiungendo la qualificazione alla fase d'élite. È stato un obiettivo facile o complicato da ottenere? Come giudicate la stagione della squadra?
Nicola Bonacci. È stato un obiettivo complicato per i miei compagni: io mi sono infortunato per un lungo periodo, dando il mio contributo quando potevo. Penso comunque che la stagione sia stata buona, perchè la Bacigalupo Vasto Marina è riuscita a qualificarsi alla fase d'élite sia con gli allievi regionali sia con gli allievi sperimentali.
Giuseppe D'Aulerio. Siamo riusciti arrivare alle fase d'élite grazie al nostro impegno negli allenamenti e nelle partite: secondo me è stato abbastanza impegnativo, avendo di fronte squadre ben preparate.

Per entrambi è stato il primo anno in cui vi siete misurati in un palcoscenico importante. Come avete trovato il livello? Qual è il segreto per adattarsi a un contesto competitivo?
Nicola Bonacci. Penso che il segreto sia allenarsi tanto ed entrare subito nel gruppo per conoscere le persone con cui giocherai.
Giuseppe D'Aulerio. Il livello della società è di altissima serietà da parte del mister e dei suoi collaboratori. Il segreto per adattarsi è fare tutti gli allenamenti e impegnarsi sempre.

Qual è il ruolo in cui vi trovate meglio? Vi piace di più giocare centralmente o sulla fascia?
Nicola Bonacci. Il mio ruolo è attaccante ed è quello in cui mi trovo meglio: mi piace di più giocare centralmente.
Giuseppe D'Aulerio. Mi trovo meglio a giocare sulla fascia destra, perché sento di dare il mio contributo con la mia velocità.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Nicola Bonacci. I miei punti di forza sono il tiro e il controllo di palla, mentre devo migliorare nella velocità.
Giuseppe D'Aulerio. Come ho detto prima, il mio punto di forza è la velocità; invece secondo me devo migliorare nell'usare il piede sinistro e nel saltare meglio l'uomo.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Nicola Bonacci. Io tifo per il Milan fin dalla nascita: il calciatore che ammiro di più per il suo modo di giocare è Ronaldinho, mi piacerebbe diventare come lui un giorno.
Giuseppe D'Aulerio. La mia squadra preferita è la Roma: i giocatori che ammiro sono Francesco Totti e Nicolò Zaniolo, quest'ultimo per la sua mentalità di gioco.

Intervista realizzata da Loris Napoletano