PAROLA A..: DANIEL NERO, ALESSANDRO RIGANELLI E GIUSEPPE ANNUNZIATA

21-05-2020 12:46 -

Venticinquesima puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Tocca a un formidabile trio che rappresenta una vera e propria macchina da gol: Daniel Nero, Alessandro Riganelli e Giuseppe Annunziata, tutti classe 2006. Daniel e Alessandro arrivano nella nostra società nell'estate 2019, inserendosi alla perfezione e rinforzando ulteriormente il gruppo; Giuseppe invece approda alla Bacigalupo Vasto Marina nel 2018 e, al suo primo anno con la nostra maglia, ottiene la prestigiosa vittoria del titolo under 14, risultando molto importante nel trionfo della passata stagione. Quest'anno, oltre a dare un contributo importante con i giovanissimi regionali, i tre hanno formato molto spesso il tridente offensivo nel campionato giovanissimi sperimentali, rendendosi protagonisti di una stagione strepitosa come testimoniano il primo posto in classifica e la matematica qualificazione alle fasi finali: tra gli altri dati da ricordare, ci sono sicuramente il miglior attacco e la miglior difesa del girone, con ben 12 vittorie ottenute in 14 giornate. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Siete stati molto spesso il tridente offensivo in questa super stagione dei nostri giovanissimi sperimentali e sicuramente per voi è stata una bella soddisfazione essere il miglior attacco del girone: a livello tattico e di movimenti, pensate che vi completate a vicenda? Che tipo di qualità deve avere una squadra per fare così tanti gol?
Daniel Nero. Penso che la qualità migliore per fare tanti gol sia avere molta fiducia in noi.
Alessandro Riganelli. Sì, penso che ci completiamo un po' tutti a vicenda e che ci capiamo molto bene. Secondo me una squadra per fare cosi tanti gol deve avere intesa, sia dentro sia fuori dal campo.
Giuseppe Annunziata. Penso che io e miei compagni abbiamo tutti caratteristiche diverse e questo ci fa segnare molte reti: la qualità che ogni squadra dovrebbe avere è semplicemente il fiuto del gol.

Ci raccontate come siete riusciti a sviluppare un'intesa così buona? E quali caratteristiche, a livello umano e calcistico, apprezzate di più dei vostri compagni di questa intervista?
Daniel Nero. Siamo riusciti a sviluppare un'intesa così buona dentro al campo con l'allenamento costante, fuori dal campo con un'amicizia speciale. Di Alessandro e Giuseppe apprezzo molto il modo di giocare, infatti danno sempre il massimo in ogni allenamento e partita.
Alessandro Riganelli. Penso che ci siamo riusciti perché ci conosciamo da tanto tempo: di Daniel apprezzo molto la velocità, di Giuseppe la freddezza davanti alla porta.
Giuseppe Annunziata. Io e Alessandro ci conoscevamo già da prima e siamo diventati subito amici, Daniel lo abbiamo conosciuto quest'anno e abbiamo legato un sacco: apprezzo molto la generosità che hanno, ma soprattutto siamo amici perché tutti e tre siamo appassionati dello stesso sport.

Parlando per un attimo in generale, come state trascorrendo questo periodo particolare condizionato dal Coronavirus?
Daniel Nero. Stiamo passando questo periodo innanzitutto studiando, poi a volte ci incontriamo uscendo, ma sempre rispettando le regole.
Alessandro Riganelli. Questo periodo lo sto trascorrendo facendo scuola la mattina, mentre il pomeriggio studio per gli esami e gioco con mio cugino a calcio sotto casa; la sera, infine, mi diverto un po' alla PlayStation.
Giuseppe Annunziata. Negli ultimi giorni sto uscendo spesso con Daniel in bicicletta per tenermi in forma, ovviamente sempre rispettando le norme di sicurezza.

Lo stop causato dal Coronavirus è arrivato proprio nel momento più bello del vostro campionato, con la Bacigalupo Vasto Marina al primo posto e con la matematica qualificazione alle fasi finali appena conquistata. Quante possibilità c'erano di vincere il titolo nei giovanissimi sperimentali?
Daniel Nero. Non ho dubbi, per me avevamo già vinto il titolo.
Alessandro Riganelli. Sì, purtroppo il Coronavirus è arrivato nel nostro momento migliore: penso che le possibilità di vincere il titolo regionale erano alte.
Giuseppe Annunziata. Saremmo stati vincitori del campionato senza alcun dubbio: forse la Gladius ci avrebbe tenuto testa, ma noi ce l'avremmo comunque fatta.

Secondo voi, qual è la squadra avversaria che vi aveva messo più in difficoltà? E nelle fasi finali, quale sarebbe stato l'avversario più temibile?
Daniel Nero. La squadra che ci ha messo più in difficoltà secondo me è il River Chieti; nelle fasi finali gli avversari più temibili sarebbero stati i Biancorossi Teramo.
Alessandro Riganelli. Per me la squadra che ci ha messo più in difficoltà è stata il River Chieti; penso che nelle fasi finali gli avversari più temibili sarebbero stati i Biancorossi Teramo.
Giuseppe Annunziata. La formazione che ci ha messo più in difficoltà penso sia la Virtus Lanciano (grande squadra); nelle fasi finali, sicuramente la Gladius sarebbe stata l'avversaria da temere di più.

Nei giovanissimi sperimentali siete stati protagonisti di un cammino strepitoso con 12 vittorie ottenute in 14 giornate, oltre ad avere il miglior attacco e la miglior difesa del girone. Qual è il segreto della vostra squadra? E quanto vi mancano i vostri compagni?
Daniel Nero. Il segreto è comportarsi come una squadra unita: i compagni mi mancano molto.
Alessandro Riganelli. Il segreto è che ci troviamo bene tra di noi sia dentro sia fuori dal campo, caratteristica che ci ha permesso di arrivare a questi risultati: spero di rivedere in campo tutti i miei compagni al più presto.
Giuseppe Annunziata. L'unico segreto che abbiamo è la voglia e il lavoro di squadra, che ci spinge a impegnarci sempre di più e ad avere più grinta. I compagni mi mancano più di ogni altra cosa: anche se a volte litighiamo nelle partitelle, senza dubbio ci vogliamo bene.

Quest'anno siete stati spesso impegnati anche nel campionato giovanissimi regionali, e tra l'altro tutti e tre avete segnato gol importanti anche in quel contesto. Com'è giocare con i più grandi e quali differenze ci sono?
Daniel Nero. Penso che sia molto emozionante: la differenza è saper giocare con compagni più grandi, quindi dando ancora di più.
Alessandro Riganelli. Giocare con i compagni più grandi è un'emozione: le differenze ci sono e si sentono, come ad esempio il fatto che fisicamente sono più grandi di noi.
Giuseppe Annunziata. Giocare con i più grandi è difficile, ma allo stesso tempo bello: ci sono molte differenze, ma penso che l'unica che ci mette più in difficoltà sia la fisicità degli avversari.

Daniel e Alessandro, siete entrambi arrivati alla Bacigalupo Vasto Marina nell'estate 2019 e vi siete inseriti alla perfezione nel gruppo: cosa avete trovato di speciale nella nostra società e come siete riusciti ad ambientarvi così velocemente?
Daniel Nero. Ho trovato di speciale la serietà e l'organizzazione della società: ci siamo ambientati bene grazie ai nostri mister, che ci hanno saputo valorizzare e accogliere fin dall'inizio.
Alessandro Riganelli. Penso che mi sono trovato bene fin dall'inizio perché già conoscevo la maggior parte del gruppo, con i miei compagni e il mister che hanno creduto in me.

Giuseppe, l'anno scorso sei stato fondamentale nella vittoria del titolo under 14 segnando ben 8 reti, di cui alcune pesantissime (per esempio a Teramo e contro la Virtus Ortona). Ce le racconti e ci dici quali sono state le tue emozioni di quel campionato? Poi, nell'ultima giornata contro la Gladius, cosa hai pensato prima quando siete andati in svantaggio per 3-1 e poi quando avete recuperato sul 3-3?
Giuseppe Annunziata. Le emozioni di quel campionato sono state infinite, sopratutto quando andavamo in svantaggio e rimontavamo subito, perfino dopo pochi minuti: per esempio questo è successo sia ad Ortona sia a Teramo, in quelle occasioni i gol che ho segnato sono stati fondamentali per la squadra. Nell'ultima giornata contro la Gladius, quando eravamo sotto di due gol, pensavo che fosse tutto finito e che il sogno si fosse spezzato: ma grazie alla grinta di tutti siamo riusciti a recuperare e a ottenere ciò che meritavamo.

Insieme avete realizzato oltre 50 reti con la Bacigalupo Vasto Marina: ci dite e ci descrivete quali sono i tre gol più significativi, per la bellezza o per l'importanza, che avete segnato con la nostra maglia? E perchè?
Daniel Nero. I più significativi per me sono i due gol segnati in trasferta contro il Delfino Pescara e quello contro la Virtus Vasto, perché c'era molta competizione durante queste partite.
Alessandro Riganelli. I gol più belli che ho segnato quest'anno sono quello sotto all'incrocio nel successo per 4-0 in casa contro la Virtus Ortona, quello nella vittoria per 9-0 contro la Virtus Vasto (perchè era il primo con la maglia della Bacigalupo Vasto Marina) e quello contro il Fossacesia, in cui ho scartato il portiere avversario.
Giuseppe Annunziata. Sicuramente il gol più importante per me è stato nel derby giocato quest'anno in trasferta, quando ho segnato a pochi istanti dalla fine grazie a un tiro in diagonale che ci ha portato alla vittoria per 3-2. Poi altre due reti significative sono state quella contro la Virtus Lanciano, che ci ha portato in vantaggio, e quella sempre contro la Virtus Vasto, però nel girone di andata, quando abbiamo vinto 9-0 e ho segnato in sforbiciata.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Daniel Nero. Tifo per la Juventus e ammiro molto Mbappé, soprattutto per il suo stile di gioco e per come si confronta con la squadra: se diventassi famoso, vorrei essere come lui.
Alessandro Riganelli. Io tifo per l'Inter e il calciatore che ammiro di più è Lionel Messi, per la sua estrema bravura nel dribblare e nel calciare le punizioni.
Giuseppe Annunziata. La squadra per cui tifo è la Juventus. Il giocatore a cui mi ispiro è Halland, l'attaccante del Borussia Dortmund: ha una grinta pazzesca che lo spinge a segnare molte reti.

Qual è il ruolo in cui vi trovate meglio? Vi piace di più giocare centralmente o sulla fascia? Perché?
Daniel Nero. Il ruolo in cui mi trovo meglio è l'esterno, mi piace di più giocare sulla fascia perché adoro correre.
Alessandro Riganelli. Il ruolo che mi piace di più è l'ala sinistra, ma mi trovo bene anche come punta centrale, perché posso fare tanti assist e gol.
Giuseppe Annunziata. Il ruolo migliore per me è la punta centrale, anche se secondo me sarei bravo anche da portiere o da trequartista. Comunque preferisco giocare da punta centrale, perché arrivano più palloni per poter incidere maggiormente.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Daniel Nero. Il nostro punto di forza è l'organizzazione e il sapersi comportare durante un'azione offensiva; per ora non dovremmo migliorare in niente, ma se c'è da lavorare daremo il massimo.
Alessandro Riganelli. Il mio punto di forza è il mio piede sinistro, mentre l'aspetto in cui devo migliorare è il destro.
Giuseppe Annunziata. Il mio punto di forza penso sia quello di non sbagliare mai sotto porta, invece devo migliorare rinforzando il piede debole.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere con la nostra maglia? Perchè?
Daniel Nero. Ricordo bene la partita giocata con i giovanissimi regionali contro la Virtus Lanciano e vinta per 3-2: appena sono entrato ho segnato, è stato bellissimo sia per il gol sia per l'emozione.
Alessandro Riganelli. La partita più emozionante con la maglia della Bacigalupo Vasto Marina è stata quella di esordio con i più grandi, nel campionato giovanissimi regionali: era la trasferta di Penne e ho anche segnato un gol.
Giuseppe Annunziata. La partita più importante con questa maglia penso sia stata quella in trasferta contro la Virtus Lanciano, in cui abbiamo vinto per 2-1 riuscendo a ottenere i tre punti che ci hanno portato in vetta alla classifica.

Intervista realizzata da Loris Napoletano