PAROLA A..: GUIDO BUZZELLI E ISMAELE SANTILLI

18-05-2020 10:58 -

Ventiduesima puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Spazio a due rappresentanti dei nostri allievi sperimentali: Guido Buzzelli e Ismaele Santilli, entrambi classe 2004. Guido è ormai un veterano: ha iniziato a giocare nel lontano 2010 e ha indossato sempre e soltanto la nostra maglia. Risale all'estate 2018, invece, l'arrivo di Ismaele, che con le sue qualità si è inserito immediatamente e alla perfezione nel gruppo. Nella stagione 2018-2019 i due sono stati protagonisti di una stagione molto positiva nel campionato giovanissimi regionali, con un brillante sesto posto ottenuto; quest'anno entrambi si sono confermati ad alti livelli anche nel campionato allievi sperimentali, aiutando la squadra a raggiungere la prestigiosa qualificazione alla fase finale. Andiamoli a conoscere meglio.

Buongiorno ragazzi! Il Coronavirus ha cambiato la routine di tutti, condizionando parecchio le nostre abitudini. Come state trascorrendo questo periodo?
Guido Buzzelli. In questo periodo sono per la maggior parte del tempo a casa, studiando o giocando alla PlayStation, però ogni tanto vado a correre, ovviamente rispettando tutte le regole.
Ismaele Santilli. In questo periodo purtroppo ho la mia solita routine, quindi non faccio quasi nulla a parte in serata, quando è molto fresco: per esempio faccio allenamento correndo in strada, oppure mi esercito ogni sera nella palestra che mi sono "costruito" a casa.

Il calcio è un pezzo importante nelle vostre vite. Quanto vi manca giocare e respirare il clima partita con i vostri compagni di squadra? E cosa rappresenta per voi la Bacigalupo?
Guido Buzzelli. Giocare e respirare il clima di una partita mi manca molto, soprattutto ora che ci eravamo qualificati alla fase finale. Per me la Bacigalupo non è solo una squadra, ma un gruppo di amici che si può definire come una seconda famiglia.
Ismaele Santilli. Mi mancano sinceramente la squadra e il mister, oltre a giocare le partite perché comunque con i compagni mi sento tanto in sintonia: ci impegniamo sempre e ci divertiamo. Inoltre con molti della mia squadra ho stretto un rapporto importante sin da quando sono arrivato: per me la Bacigalupo Vasto Marina rappresenta una famiglia.

La scorsa stagione 2018-2019 è stata molto positiva e vi siete tolti tante soddisfazioni, raggiungendo un brillante sesto posto con i giovanissimi regionali. Come giudicate quel campionato?
Guido Buzzelli. Nella scorsa stagione ci siamo classificati in una buona posizione soprattutto perché nel girone di ritorno siamo state una delle squadre che ha fatto più punti, perdendo soltanto due o tre partite: è stato un campionato nel quale ho imparato molto.
Ismaele Santilli. Riguardo alla scorsa stagione penso anch'io che sia stato un bel campionato, anche perché abbiamo recuperato ottimamente: mi sono rimasti impressi molti ricordi felici, cioè le nostre vittorie e i nostri gol.

Anche quest'anno avete disputato un campionato bellissimo con gli allievi sperimentali, ottenendo l'ambita qualificazione alla fase finale. In quale partita c'è stata la spinta decisiva per il raggiungimento dell'obiettivo?
Guido Buzzelli. Credo che la partita decisiva sia stata la trasferta a Ortona: anche se abbiamo perso 3-2 subendo due gol negli ultimi minuti, abbiamo capito che potevamo farcela e che eravamo abbastanza forti per arrivare alla fase finale.
Ismaele Santilli. Secondo me un po' tutte le partite sono state importanti, perché come squadra non abbiamo mai mollato e siamo stati sempre uniti, tranne rare eccezioni.

È stata strepitosa soprattutto la marcia tra le mura amiche, dove avete collezionato una serie di successi prestigiosi e determinanti. Secondo voi, in casa perchè vi esaltate di più?
Guido Buzzelli. In casa ci esaltiamo sicuramente perché siamo più a nostro agio e perché conosciamo bene il nostro campo: per le squadre avversarie non è facile giocarci.
Ismaele Santilli. Forse per il pubblico che ci sostiene, o semplicemente perché è il nostro terreno di gioco.

Guido, sei cresciuto nella nostra scuola calcio e nel 2015 sei stato anche tra i protagonisti della Bacigalupo che è arrivata a calcare il prestigioso palcoscenico di Coverciano. Quali sono i tuoi ricordi di quella magnifica esperienza? Inoltre cosa ti è rimasto maggiormente impresso dei tanti tornei disputati da piccolo in giro per l'Abruzzo e non solo?
Guido Buzzelli. L'esperienza più bella con la Bacigalupo è stata andare a Coverciano e vedere dove si allena la Nazionale, oltre a scontrarsi con squadre di altre regioni. Abbiamo fatto anche molti altri tornei, ma il più divertente è stato sicuramente quello di Cesenatico, dove siamo rimasti per tre giorni.

Ismaele, in queste due stagioni con la nostra maglia hai segnato anche diversi gol importanti e di ottima fattura: quale ricordi con maggior piacere? Perchè?
Ismaele Santilli. Mi ricordo un gol molto bello l'anno scorso in trasferta contro il Lanciano 1920: ho tirato quasi da centrocampo, penso di aver avuto anche un po' di fortuna, ma mi è piaciuto tantissimo.

Giocate insieme da un paio di anni e vi conoscete bene, quali sono le caratteristiche principali del vostro compagno di quest'intervista? Cosa apprezzate di più del vostro compagno a livello calcistico?
Guido Buzzelli. La cosa che apprezzo di più di Ismaele a livello caratteriale è la sua grinta e la sua caparbietà: inoltre mi piace di lui che è molto veloce, ha un buon dribbling e spesso si sacrifica, aiutandoci in fase difensiva.
Ismaele Santilli. Io e Guido abbiamo trovato da subito un gran rapporto, lo reputo come un fratello: per me lui ha molte capacità, ma a volte si lascia andare perché meriterebbe anche molto di più.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Guido Buzzelli. Sono tifoso della Juventus fin da piccolo e il giocatore che ammiro di più è Pogba, perché quando ha il pallone tra i piedi inventa calcio e stupisce tutti con le sue giocate.
Ismaele Santilli. Sono tifoso dell'Inter e ammiro molto un calciatore che non gioca in Italia, ma in Francia: è Neymar.

Qual è il ruolo in cui vi trovate meglio? Perché?
Guido Buzzelli. Il ruolo in cui mi trovo meglio è il terzino, considerando che ho una buona agilità, sono veloce e bravo nel dribbling. Poi posso fare anche ruoli diversi perché sono molto duttile, infatti a volte ho fatto il difensore centrale, il centrocampista o l'esterno.
Ismaele Santilli. Il mio ruolo è l'esterno: con Guido mi trovo molto bene, perché formiamo la catena della fascia sinistra e siamo molto in sintonia.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Guido Buzzelli. Come detto prima, il mio punto di forza è sicuramente la velocità, oltre alla grinta che mi vieta di mollare; il mio punto debole è la fase difensiva, ci devo ancora lavorare.
Ismaele Santilli. Il punto di forza è lo spirito di squadra, mentre dovrei migliorare nel fatto che a volte mi innervosisco facilmente.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere con la nostra maglia? E perchè?
Guido Buzzelli. Una delle tante partite importanti che ricordo è stata l'anno scorso, in trasferta a Chieti contro il River: anche se abbiamo perso, sono stato decisivo perchè mi sono procurato sia la punizione sia il rigore che ci ha portati al gol, poi abbiamo avuto tante altre occasioni e potevamo pareggiare, se non vincere, quella partita.
Ismaele Santilli. Ricordo molto bene la partita di quest'anno in casa contro il Silvi, finita 6-0 per noi: abbiamo segnato sia io sia Guido e abbiamo giocato da grande squadra, uscendone vittoriosi nettamente.

Intervista realizzata da Loris Napoletano