PAROLA A..: ANTONIO DI PASQUALE E DIEGO BOLOGNA

08-05-2020 12:58 -

Dodicesima puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Spazio a due ragazzi che sono arrivati nella nostra società nell'estate 2018: Antonio Di Pasquale e Diego Bologna, entrambi classe 2004. Nel 2018-2019, al loro primo anno con la Bacigalupo Vasto Marina, i due sono stati protagonisti di una brillante stagione con i giovanissimi regionali, con un ottimo sesto posto ottenuto. In questa stagione si sono confermati ad alti livelli nel campionato allievi sperimentali, spingendo la squadra al raggiungimento della prestigiosa qualificazione alla fase finale; inoltre sono stati spesso impegnati anche con gli allievi regionali, collezionando diverse presenze con i più grandi. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Siete entrambi arrivati alla Bacigalupo Vasto Marina nell'estate 2018 e vi siete subito integrati alla perfezione, cosa avete trovato di speciale nella nostra società e come siete riusciti ad ambientarvi così velocemente? Quali sono state le vostre emozioni nelle prime partite?
Antonio Di Pasquale. Sì, sono già due anni che faccio parte di questa bellissima famiglia e sono molto felice. Le prime volte che ho messo piede in campo mi sono sentito un po' fuori luogo, ma grazie al mister e soprattutto grazie ai miei compagni di squadra sono riuscito ad ambientarmi molto bene e ad instaurare con ognuno di loro un bellissimo rapporto. Nelle prime partite ero molto ansioso e insicuro perché non sapevo ancora come giocavano i miei compagni e quindi avevo paura di sbagliare e di non fare bene: ma dopo due o tre partite ho cominciato a conoscerli molto bene e a essere più sicuro di me.
Diego Bologna. Fin da subito la società è stata molto accogliente nei miei confronti, e anche i compagni di squadra mi hanno accolto molto bene. Le prime partite che ho fatto sono state molto emozionanti, perché era la prima volta che giocavo in un campionato di un certo livello.

La stagione 2018-2019, la prima per voi con la Bacigalupo Vasto Marina, è stata molto positiva e vi siete tolti tante soddisfazioni, raggiungendo un brillante sesto posto con i giovanissimi regionali. Come giudicate quel campionato e quali ricordi vi sono rimasti maggiormente impressi?
Antonio Di Pasquale. Sì, l'anno scorso è stato un bellissimo campionato, pieno di emozioni e soddisfazioni. Alcune volte abbiamo avuto degli alti e dei bassi, ma ci siamo sempre rialzati più forti di prima, anche con l'aiuto del mister e di tutta la società che ci sosteneva tanto. Il ricordo più bello è stato quando abbiamo vinto per 3-1 il derby contro la Virtus Vasto, facendo una prestazione mostruosa, secondo me una delle partite più belle. Prima della partita eravamo ansiosi, però una volta scesi in campo, abbiamo fatto vedere che non c'era niente da fare per loro, tirando fuori tutte le nostre potenzialità, soprattutto la grinta e la voglia di vincere. È stata una bellissima soddisfazione, per noi era molto importante.
Diego Bologna. Il campionato che abbiamo affrontato nella stagione 2018-2019 è stato molto impegnativo perché ci siamo confrontati con squadre molto importanti e forti. La partita che mi è rimasta più impressa è stata di certo il derby contro la Virtus Vasto che abbiamo giocato tra le mura amiche vincendo per 3-1.

Parlando più in generale, attraversiamo un periodo difficile che ha stravolto le abitudini di tutti. Cosa fate in queste giornate un po' particolari e quali attività svolgete nell'arco della giornata? Quanto vi mancano il calcio, la squadra e i vostri compagni?
Antonio Di Pasquale. Sì, questo virus ha sconvolto tutti e non vedo l'ora che questa situazione si risolva al più presto. Durante le giornate, la mattina faccio lezione e il pomeriggio cerco di allenarmi per rimanere in forma.
Diego Bologna. In questi giorni molto difficili per tutti noi, svolgo la mia attività fisica in casa cercando di tenermi in forma, anche se è molto diverso da quando lo facevo con i compagni di squadra: infatti sento molto la mancanza della squadra, che vedevo molte volte a settimana.

Quest'anno avete disputato un campionato molto positivo con gli allievi sperimentali, ottenendo l'ambita qualificazione alla fase finale. In quale partita c'è stata la vittoria che ha dato la spinta decisiva per il raggiungimento dell'obiettivo?
Antonio Di Pasquale. Secondo me la partita che ha dato la spinta decisiva per il raggiungimento dell'obiettivo è stata la vittoria in casa per 3-1 contro l'Ortona.
Diego Bologna. Una delle partite più importanti che ci ha dato la spinta a fare ancora meglio per ottenere la qualificazione, è stata la gara in casa contro la Gladius, che abbiamo vinto per 2-0. In quella partita abbiamo capito che ce la potevamo giocare alla pari con tutti.

È stata strepitosa soprattutto la marcia tra le mura amiche, dove avete collezionato una serie di successi prestigiosi e determinanti. Secondo voi, in casa perchè vi esaltate di più?
Antonio Di Pasquale. Secondo me in casa ci esaltiamo di più perché abbiamo la vicinanza dei nostri sostenitori e soprattutto conosciamo molto bene il nostro campo, che per noi è un grosso vantaggio.
Diego Bologna. Secondo me in casa ci esaltiamo molto perché, avendo un campo in terra dove altre squadre non sono abituate a giocare, noi riusciamo a dare il meglio.

Quest'anno siete stati impegnati spesso anche nel campionato allievi regionali, dove avete dato un contributo molto prezioso raggiungendo sempre l'obiettivo della qualificazione alla fase d'élite. Com'è giocare con i più grandi? Quali differenze ci sono?
Antonio Di Pasquale. Giocare con i più grandi è difficile, ma anche molto emozionante: i più grandi possono insegnarti molto di più e darti delle dritte. Io quest'anno ho disputato tante partite con gli allievi regionali e mi sono trovato molto bene. A volte avevo paura che potessi sbagliare e portare a un risultato negativo: questa cosa non è mai successa perché insieme a me avevo compagni di squadra che nei momenti difficili erano sempre lì ad aiutarmi e a sostenermi.
Diego Bologna. Giocare con i miei compagni più grandi è di sicuro molto importante per me, perché era un mio obiettivo conquistarmi un posto anche tra i più grandi. Ovviamente ci sono delle differenze tra i due campionati, una di queste secondo me è il divario fisico in un contrasto.

Antonio, sei molto duttile dal punto di vista tattico e ti adatti benissimo a più ruoli, risultando prezioso per tutti i tuoi allenatori. Sicuramente una qualità di cui sei orgoglioso, qual è il segreto? Ci racconti poi le emozioni del tuo esordio con gli allievi regionali, che era già avvenuto l'anno scorso nella difficile trasferta di Fossacesia? Hai disputato una grande partita, quanto sei stato orgoglioso di aver dato un contributo fondamentale anche in quel contesto?
Antonio Di Pasquale. Sì, sono molto orgoglioso di avere questa qualità. Non c'è un segreto, fin da quando ero piccolo e ho iniziato a frequentare la scuola calcio nel mio paese, mi hanno sempre insegnato che tutti devono saper fare tutto, qualche volta anche il portiere, se ce n'è bisogno. L'anno scorso ho disputato qualche partita con gli allievi regionali: nel momento in cui il mister Maurizio Baiocco mi è venuto a dire che dovevo dargli una mano, mi sono sentito felice e fiero di me, perché ho capito di avere delle potenzialità. A Fossacesia ho giocato quasi tutta la partita, facendo anche una bella figura. Quel giorno sono stato molto orgoglioso di me e felicissimo di aver aiutato la mia squadra.

Diego, in questi due anni hai segnato anche alcuni gol, specialmente grazie alle punizioni che calci molto bene. Qual è la più bella e significativa che ricordi? Come hai sviluppato e migliorato questa capacità?
Diego Bologna. Il mio gol più importante e significativo è stato di sicuro quello che ho fatto nella stagione 2018-2019 contro la Virtus Vasto, durante il derby che abbiamo giocato in casa e vinto per 3-1. Sono riuscito a sviluppare questa capacità nei calci piazzati perché fin da piccolo mi piaceva molto tirare le punizioni e, allenandomi man mano, sono riuscito a sviluppare sempre di più questa caratteristica.

Avete giocato più volte insieme come coppia di difensori centrali, tatticamente quali istruzioni avete per i movimenti e le coperture? E quali sono le caratteristiche principali del vostro compagno?
Antonio Di Pasquale. Sì, io e Diego abbiamo giocato tantissime volte insieme, e devo dire che con lui mi trovo veramente bene. Le istruzioni che abbiamo per i movimenti sono: o io vado sull'uomo e lui mi copre dietro, o viceversa. Diego ha un bellissimo tiro e un bel colpo di testa.
Diego Bologna. Io e Antonio abbiamo imparato molto in questi due anni, perché lui si è dovuto adattare più volte di fianco a me in difesa. Però poco alla volta, grazie all'allenamento e ai mister, ci siamo trovati bene e devo dire che formiamo una bella coppia difensiva.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Antonio Di Pasquale. Io sono tifoso dell'Inter e il calciatore che ammiro di più è Nicolò Barella, perché è un giocatore che in mezzo al campo corre tanto e dà l'anima per vincere.
Diego Bologna. Io sono tifoso della Juventus. Il mio giocatore preferito è Cristiano Ronaldo, perché ha la capacità di cambiare la partita in ogni momento con un suo colpo.

Qual è il ruolo dove vi trovate meglio? Perché?
Antonio Di Pasquale. Preferisco giocare a centrocampo, però per la mia duttilità quest'anno ho giocato la maggior parte delle volte difensore centrale con gli allievi sperimentali e qualche volta terzino con gli allievi regionali. Devo dire che mi sono trovato molto bene in questi ruoli, perché sono riuscito a mettere in mostra lo stesso le mie potenzialità.
Diego Bologna. Il mio ruolo preferito è il difensore centrale. Ho iniziato a fare questo ruolo da quando ero piccolo, nella società dei Quattro Colli: il mister Tommaso Savastio aveva provato a farmi giocare in difesa, e da allora questo ruolo mi è piaciuto.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Antonio Di Pasquale. I miei punti di forza sono il colpo di testa e il tiro, mentre dovrei migliorare sul dribbling e nella corsa.
Diego Bologna. Il mio punto di forza è tirare le punizioni dalla lunga distanza. Invece secondo me devo ancora migliorare sul mantenere le posizioni in campo e sulle marcature a uomo.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere in queste due stagioni? E perchè?
Antonio Di Pasquale. Le partite che ricordo con maggior piacere sono la vittoria per 3-1 contro l'Ortona e la vittoria per 2-0 contro la Gladius, entrambe nel campionato allievi sperimentali di questa stagione. Sono state due partite nelle quali abbiamo messo in mostra tanta grinta e voglia di vincere.
Diego Bologna. Come detto prima, la partita più emozionante è stata di sicuro quella dell'anno scorso vinta per 3-1 in casa contro la Virtus Vasto, perché vincere un derby è sempre una bella soddisfazione.

Intervista realizzata da Loris Napoletano