PAROLA A..: LORENZO BUONTEMPO E MATTIA IAMMARINO

06-05-2020 12:37 -

Decima puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Tocca ai due portieri classe 2003, Lorenzo Buontempo e Mattia Iammarino: per Lorenzo la stagione 2019-2020 è stata la prima con la nostra società, mentre Mattia, oltre all'annata in corso, aveva già militato con noi anche nel 2017-2018. Entrambi in questa stagione hanno disputato il campionato allievi regionali e una buona parte del campionato juniores d'élite: poi è anche da sottolineare che sono stati spesso convocati nel gruppo della prima squadra, avendo come punto di riferimento un portiere di grande livello come Massimo Marconato. Andiamoli a conoscere meglio.

Buongiorno ragazzi! Il Coronavirus ha cambiato la routine di tutti, condizionando parecchio le nostre abitudini. Come state trascorrendo questo periodo?
Lorenzo Buontempo. È un periodo complicato per tutti, ero abituato ad allenarmi tutti i giorni e sicuramente non è bello stare lontano dal campo. Cerco di dare il massimo anche da casa, allenandomi costantemente il pomeriggio.
Mattia Iammarino. Adesso sto trascorrendo le giornate tra lo studio, la PlayStation e l'attività fisica. Ho la fortuna di avere un po' di spazio davanti a casa e quindi posso allenarmi.

Siete entrambi portieri. Quando e come è nata la vostra passione per questo ruolo di grande responsabilità?
Lorenzo Buontempo. Faccio il portiere da quasi 11 anni, sin dall'inizio avevo le idee chiare, ero consapevole di avere questo grande senso di responsabilità, molto devo anche ai miei mister precedenti che mi hanno supportato.
Mattia Iammarino. La mia passione è nata nel giugno del 2012, quando ho cominciato a giocare a beach soccer con mister Massimo Baiocco: mi ero divertito e così decisi di continuare a fare il portiere.

Il calcio rappresenta un pezzo importante nelle vostre vite. Quanto vi manca giocare e respirare il clima partita?
Lorenzo Buontempo. Il calcio riempie le mie giornate: mi manca tutto, dagli allenamenti al brivido della partita, e non vedo l'ora di ricominciare.
Mattia Iammarino. Mi manca allenarmi, mi mancano le partite e mi manca tutto il calcio, così come stare insieme a tutti i miei compagni.

Massimo Marconato, con la sua esperienza e le sue qualità, è sicuramente una persona fondamentale per voi. Quanto è stato cruciale poter migliorare con un "numero uno" come lui? Cosa vi ha colpito di più dei suoi insegnamenti?
Lorenzo Buontempo. Sono stato fortunato ad averlo incontrato, sicuramente con un esempio di questo livello sono spronato a dare sempre il massimo. La cosa che mi ha colpito di più è la sua disponibilità sia dentro sia fuori dal campo.
Mattia Iammarino. Mister Marconato mi ha insegnato tanto dal 22 luglio, giorno in cui ho iniziato ad allenarmi con lui; in più ho avuto la fortuna di vedere tutte le sue partite, qualche volta anche dalla panchina. Per quanto riguarda la cosa che mi colpisce di più, è la sua voglia di trasmetterci tutto quello che sa con tanta passione.

Quest'anno avete disputato un campionato positivo con gli allievi regionali, ottenendo la qualificazione alla fase d'élite. In quale partita c'è stata la vittoria che ha dato la spinta decisiva per il raggiungimento dell'obiettivo?
Lorenzo Buontempo. A parer mio la partita che ci ha dato la spinta decisiva per arrivare alla fase d'élite è stata la vittoria casalinga per 3-0 contro il Lanciano 1920, ci siamo preparati bene per tutta la settimana e con grande spirito di squadra abbiamo vinto la partita.
Mattia Iammarino. La spinta decisiva c'è stata con la vittoria per 3-0 sul Lanciano 1920 in casa nostra, che ha aperto le porte alla qualificazione.

Anche con la juniores d'élite è stata una stagione brillante, come dimostra il terzo posto nel girone B che è sicuramente un ottimo piazzamento. Come giudicate il vostro campionato? Quanto è stato importante per voi giocare con i più grandi e iniziare a far parte anche del gruppo della prima squadra?
Lorenzo Buontempo. È stato molto importante per la mia crescita, non è facile confrontarsi con i più grandi, ma pur essendo molti ragazzi 2003 in campo, abbiamo disputato un ottimo campionato sotto tutti i punti di vista. Mi è stato anche fondamentale far parte del gruppo della prima squadra, dove la vicinanza con Marconato mi ha aiutato a migliorare.
Mattia Iammarino. Il mio campionato lo giudico tutto sommato buono, giocare con i più grandi è stato fondamentale per migliorare, già l'anno scorso avevo cominciato a giocare sia con la juniores sia ad allenarmi con la prima squadra del Cupello. Quest'anno l'ho fatto con più continuità anche grazie a mister Cesario e mister Gizzarelli.

Lorenzo, sei arrivato alla Bacigalupo Vasto Marina quest'anno, entrando però alla perfezione e immediatamente all'interno del gruppo. Come ti sei trovato nel nostro ambiente e quali sono state le tue sensazioni nei primi momenti?
Lorenzo Buontempo. Quest'estate avevo le idee molto chiare e mi rendo conto di aver fatto la scelta giusta, mi sono sentito subito accolto da tutti i mister, dirigenti e compagni di squadra, che mi hanno ripagato con la loro fiducia. Ad inizio anno non mi aspettavo di giocare nella juniores, ma soprattutto di essere in alcune occasioni il secondo portiere in Eccellenza. Sono queste esperienze che mi danno la certezza di aver fatto la scelta giusta.

Mattia, hai avuto una parentesi con la nostra società anche nel 2017-2018, stagione in cui con i giovanissimi regionali è arrivata la prestigiosa qualificazione al girone d'élite. Qual è stata secondo te la gara che ha dato la spinta maggiore? Ci racconti le emozioni di quel bel campionato e dell'ultima giornata della prima fase, in cui dopo il 4-0 contro l'Alcyone c'è stato il sorpasso decisivo sulla Virtus Vasto?
Mattia Iammarino. Sicuramente la gara che ci ha dato le chiavi per qualificarci nell'élite nel 2017-2018 fu la vittoria contro l'Alcyone, ma non dimentico il derby pareggiato 2-2, in cui sono entrato a partita già in corso e ho evitato la sconfitta con una doppia parata allo scadere. Vorrei ringraziare, per quell'anno, anche mister Michele Antonino: ha avuto fiducia in me e mi ha fatto giocare con gli allievi regionali da titolare in trasferta contro la Virtus Ortona, partita vinta per 2-0 e molto importante per la nostra salvezza.

Nella stagione 2019-2020 avete giocato tante gare in più categorie, qual è la parata più bella che avete fatto quest'anno?
Lorenzo Buontempo. Secondo me, la parata più bella che ho fatto quest'anno è stata nella prima giornata della fase d'élite contro la Curi Pescara, con un tuffo sulla destra sono riuscito a deviare una palla che stava finendo sotto all'incrocio.
Mattia Iammarino. Quest'anno sono contento perché comunque sono diverse le belle parate, come nel derby o a Casoli contro la Virtus Lanciano, dove ho ricevuto i complimenti anche dal mister avversario Di Camillo. Quella che però mi è piaciuta di più in assoluto è stata al campo Zanni di Pescara contro la R.C. Angolana: mi sono ritrovato contro tre attaccanti che in tre occasioni non sono riusciti a segnare grazie alle mie parate.

C'è una gara in cui vi siete sentiti insuperabili e che, quindi, ricordate con maggior piacere? In quale partita, invece, potevate far meglio?
Lorenzo Buontempo. Una gara in cui mi sono sentito insuperabile è stata, con la juniores, la vittoria per 3-0 contro il Casalbordino. Invece una partita nella quale sicuramente potevo fare meglio è il derby perso per 3-1 nella fase d'élite.
Mattia Iammarino. Sì, senza dubbio la gara a Vasto contro il Fossacesia, importante perchè fino a quel momento era stata la nostra bestia nera. Quella partita la ricordo molto bene, soprattutto perchè nel secondo tempo siamo rimasti in doppia inferiorità numerica. A pochi minuti dalla fine l'arbitro ha assegnato un calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire la partita, ma non è stato cosi, ho ipnotizzato l'attaccante neutralizzando il suo tiro e interrompendo questa “maledizione”. Invece la partita nella quale potevo fare meglio è stata nell'ultima giornata della prima fase, in trasferta contro la Virtus Lanciano al “Villa delle Rose”, dove ho fatto una prestazione non brillantissima.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Lorenzo Buontempo. Il mio punto di forza è la determinazione nei tiri ravvicinati, devo migliorare sicuramente sulle uscite alte.
Mattia Iammarino. I miei punti di forza sono l'istinto e la reattività, che per un portiere sono fondamentali perchè ti fanno essere sempre in anticipo sull'attaccante; il mio punto debole invece è la costanza, purtroppo non sempre riesco a giocare tranquillo e a dare il meglio, è una cosa su cui devo lavorare.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? E qual è il calciatore a cui vi ispirate maggiormente?
Lorenzo Buontempo. Sono tifoso juventino sin da piccolo, il mio idolo è Alisson, il portiere del Liverpool, seguo tutte le sue partite e mi ispiro molto a lui.
Mattia Iammarino. Sono tifoso della Juventus, e il portiere che preferisco è Cragno del Cagliari: anche se non è altissimo come altri, questo gli permette di essere più agile e arrivare meglio sui palloni bassi. Inoltre lui è bravo anche nelle palle alte, mentre a volte portieri troppo alti fanno fatica con le palle basse.

Intervista realizzata da Loris Napoletano