PAROLA A..: FRANCESCO CAPUZZI E FRANCESCO GALANTE

04-05-2020 13:01 -

Ottava puntata per la nostra rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. È il turno di due veterani della nostra società: Francesco Capuzzi e Francesco Galante, entrambi classe 2006. Tante cose in comune, tra cui il nome e la militanza costante nella Bacigalupo: Capuzzi ha iniziato nel 2012, Galante nel 2014. Cresciuti nella nostra scuola calcio, quest'anno molto spesso i due sono stati i difensori centrali nel campionato giovanissimi sperimentali, rendendosi protagonisti di una stagione strepitosa come testimoniano il primo posto in classifica e la matematica qualificazione alle fasi finali: tra gli altri dati da ricordare, ci sono sicuramente il miglior attacco e la miglior difesa del girone, con ben 12 vittorie ottenute in 14 giornate. Una coppia che si è dimostrata affidabile, con un'intesa perfetta sia dentro sia fuori dal campo. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Siete stati molto spesso la coppia di difensori centrali in questa super stagione dei nostri giovanissimi sperimentali, ci raccontate innanzitutto come siete riusciti a sviluppare un'intesa così buona sia dentro sia fuori dal campo? E quali caratteristiche, a livello umano e calcistico, vi stupiscono di più del vostro compagno?
Francesco Capuzzi. Siamo molto amici nella vita reale e basta uno sguardo per intenderci, ma c'è anche molto lavoro duro sul campo con gli insegnamenti di mister Nicola Bozzella. Le caratteristiche che mi stupiscono del mio compagno sono due: la prima è che non perde mai un contrasto e la seconda è che ha una fortuna sfacciata sui calci d'angolo a favore, perchè il pallone alla fine arriva sempre dove si trova lui e infatti ha segnato cinque gol!
Francesco Galante. Siamo riusciti a sviluppare un'intesa così buona soprattutto perché ci conosciamo da tanto tempo e, quando ci siamo trovati, ci siamo subito capiti. La caratteristica che mi stupisce di più del mio compagno è che sa rimanere calmo in ogni occasione e, anche quando ti trovi in difficoltà (sia mentre giochi sia anche fuori dal campo) sa sempre come aiutarti a tirarti su.

Sicuramente è stata una bella soddisfazione essere la miglior difesa del girone: a livello tattico e di movimenti, pensate che vi completate a vicenda? Che tipo di qualità deve avere una squadra per incassare così pochi gol?
Francesco Capuzzi. Le nostre caratteristiche fisiche e tecniche sono diverse e per questo ci completiamo a vicenda. Incassiamo pochi gol perchè tutti corrono e si aiutano in modo molto organizzato, anche gli attaccanti e i centrocampisti.
Francesco Galante. Sì, ci completiamo bene, incassiamo pochi gol perchè non solo in difesa, ma anche a centrocampo e in attacco, siamo molto affiatati e ci diamo una mano a vicenda.

Fin da piccoli, nel vostro percorso calcistico avete indossato sempre e soltanto la nostra maglia. Cosa rappresenta per voi la Bacigalupo? Quali sono i vostri ricordi più belli dei tanti tornei disputati in giro per l'Abruzzo e non solo?
Francesco Capuzzi. Per me la Bacigalupo rappresenta una sorta di seconda famiglia. Il torneo più bello disputato con questa maglia è stato a Cesenatico, dove abbiamo perso in finale ed è stato straziante per noi tutti perchè eravamo ad un passo dalla vittoria.
Francesco Galante. La Bacigalupo rappresenta per me una seconda famiglia, e il ricordo più bello è stato sicuramente il torneo di Cesenatico, anche se abbiamo perso in finale.

Parlando per un attimo in generale, come state trascorrendo questo periodo particolare condizionato dal Coronavirus?
Francesco Capuzzi. Io sto passando il tempo studiando la mattina, facendo i compiti il pomeriggio, scendendo sotto casa ad allenarmi e giocando alla Playstation la sera.
Francesco Galante. Sto passando questo periodo studiando e allenandomi sotto casa.

Lo stop causato dal Coronavirus è arrivato proprio nel momento più bello del vostro campionato, con la Bacigalupo Vasto Marina al primo posto e con la matematica qualificazione alle fasi finali appena conquistata. Quante possibilità c'erano di vincere il titolo nei giovanissimi sperimentali?
Francesco Capuzzi. Le possibilità di vincere questo campionato erano molto alte, visto che eravamo una delle squadre più forti del campionato.
Francesco Galante. Secondo me c'erano moltissime possibilità, solo che purtroppo a causa di questo virus ci siamo dovuti fermare.

Secondo voi, qual è la squadra avversaria che vi aveva messo più in difficoltà? E nelle fasi finali, quale sarebbe stato l'avversario più temibile?
Francesco Capuzzi. Secondo me la squadra che ci ha messo di più in difficoltà è stata il River Chieti nel girone di ritorno: quel giorno avevamo tanti assenti perché erano malati e io stesso, dopo la partita, ho scoperto di avere la febbre alta, ma alla fine abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a portarci a casa un preziosissimo pareggio. Sicuramente gli avversari più temibili nelle fasi finali sarebbero stati i Biancorossi Teramo, che hanno fatto un percorso simile al nostro nell'altro girone.
Francesco Galante. La partita più difficile è stata quella di ritorno contro la Virtus Vasto, una gara decisiva per ottenere la qualificazione alle fasi finali. Secondo me in quell'occasione abbiamo dimostrato tutto il nostro spirito di squadra, perchè abbiamo lottato fino alla fine e siamo riusciti a vincere per 3-2. Per quanto riguarda gli avversari più temibili nelle fasi finali, dico Biancorossi Teramo e Gladius, ma credo che saremmo riusciti a batterli.

Nei giovanissimi sperimentali siete stati protagonisti di un cammino strepitoso con 12 vittorie ottenute in 14 giornate, oltre ad avere il miglior attacco e la miglior difesa del girone. Qual è il segreto della vostra squadra?
Francesco Capuzzi. Come ho detto prima, il segreto della nostra squadra è allenarci costantemente, aiutandoci a vicenda nei momenti di difficoltà.
Francesco Galante. Il segreto della nostra squadra è che siamo un gruppo affiatato anche fuori dal campo, i miei compagni mi mancano moltissimo.

Francesco Capuzzi, essendo arrivato alla Bacigalupo nel 2012, sei anche il capitano dei nostri giovanissimi sperimentali. Ci racconti le responsabilità che si hanno nell'indossare la fascia? Quali sono le indicazioni principali che cerchi di trasmettere ai tuoi compagni durante le partite?
Francesco Capuzzi. Sono molto orgoglioso di essere il capitano di un gruppo così forte e di una società così importante: la prima volta che ho indossato la fascia è stata per me molto emozionante, e per abituarmi al suo peso ho impiegato molto tempo. Sono consapevole che il mio ruolo è quello di essere soprattutto un esempio di serietà, e cerco di incoraggiare al meglio i miei compagni di squadra in partita.

Francesco Galante, nonostante il tuo ruolo di difensore centrale, quest'anno hai segnato ben 5 reti con i giovanissimi sperimentali, dimostrando un gran fiuto del gol. Come riesci a essere così incisivo anche in avanti e a farti trovare spesso al posto giusto? Qual è il gol più bello e significativo che ricordi?
Francesco Galante. Credo che il segreto di questi 5 gol, oltre all'impegno in allenamento, sia anche un po' di fortuna. Il più significativo è stato quello nel successo per 4-0 contro la Virtus Ortona, visto che nella gara di andata avevamo perso.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più, e perchè?
Francesco Capuzzi. Io sono tifoso della Juventus e il giocatore che ammiro di più è Virgil Van Dijk, perchè ha un fisico devastante ed è impossibile superarlo per la sua capacità fenomenale nei contrasti.
Francesco Galante. Tifo per la Juventus, e ammiro Sergio Ramos per la sua personalità.

Come detto prima, siete stati molto spesso impiegati come difensori centrali, è il ruolo che preferite oppure vi piace anche giocare in altre posizioni?
Francesco Capuzzi. Sì, a me piacerebbe anche giocare da centrocampista difensivo, dato che negli ultimi anni è stato uno dei ruoli che ho ricoperto di più.
Francesco Galante. Il ruolo che preferisco è il difensore centrale, ma non mi dispiacerebbe giocare anche da terzino.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Francesco Capuzzi. Il mio punto di forza è il carattere che assumo in campo, mentre devo migliorare nella velocità di esecuzione e anche nello scatto.
Francesco Galante. I miei punti di forza sono il colpo di testa e il carattere, mentre devo migliorare nell'impegno durante gli allenamenti.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere con la nostra maglia? Perchè?
Francesco Capuzzi. Sicuramente la gara più importante di quest'anno è stata la trasferta contro la Virtus Lanciano, in cui abbiamo vinto per 2-1 disputando una gara perfetta e dando tutti il massimo delle nostre possibilità. È stata una vittoria esaltante.
Francesco Galante. La partita più importante, secondo me, è stata quella vinta per 2-1 in trasferta contro la Virtus Lanciano, sopratutto perchè c'era in palio il primo posto in classifica e le emozioni provate in quel giorno erano moltissime.

Intervista realizzata da Loris Napoletano