PAROLA A..: LUCA PICCOLI E CLAUDIO VESPASIANO

01-05-2020 12:16 -

Quinta puntata per la nostra nuova rubrica "Parola a..", in cui intervistiamo i tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. È il turno di due ragazzi esemplari, di grande educazione e di eccellente qualità, arrivati nella nostra società nell'estate 2018: Luca Piccoli e Claudio Vespasiano, entrambi classe 2005. Nella stagione 2018-2019, al primo anno con la Bacigalupo Vasto Marina, si sono immediatamente tolti la soddisfazione di vincere il titolo under 14, oltre a ritagliarsi uno spazio importante (da sotto età) con i giovanissimi regionali; si sono poi confermati ad alti livelli anche nella stagione in corso, risultando tra i trascinatori della formazione di mister Michele Antonino. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Sicuramente stare senza calcio pesa parecchio anche a voi: quanto vi mancano le partite, la squadra e i vostri compagni? Come state trascorrendo questo periodo un po' particolare?
Luca Piccoli. Sicuramente non è facile stare senza la cosa che amo di più al mondo, il calcio, ma so che questo è necessario ed è fondamentale per poi tornare a giocare più forti di prima. Mi manca stare con i miei compagni, sudare e divertirmi insieme a loro, ma è un prezzo che devo pagare se voglio tornare a correre e giocare con loro. Durante la giornata mi diverto a palleggiare o a giocare con mio fratello; faccio di tutto per tenermi in forma.
Claudio Vespasiano. Beh, sicuramente l'assenza del calcio pesa e non poco. Mi manca presentarmi il sabato o la domenica sul campo per divertirmi e affrontare gli avversari. Ma la cosa che manca di più è il rapporto con i compagni, lo spogliatoio.

Siete arrivati alla Bacigalupo Vasto Marina nell'estate 2018 e vi siete subito integrati alla perfezione, come vi siete trovati in questo ambiente? Ricordo per esempio il gol decisivo all'ultimo minuto di Luca all'esordio in campionato in trasferta a Lanciano, quali sono state le vostre emozioni nelle prime partite?
Luca Piccoli. All'inizio mi turbava il fatto di essere nuovo, la paura di non essere accettato, ma col tempo i compagni e la società mi hanno fatto sentire uno di loro e mi sono trovato molto bene. Il gol all'esordio è stato indimenticabile. Ricordo tutti gli abbracci dei compagni, i complimenti, e da allora è stato tutto più facile. Mi sono sentito a casa.
Claudio Vespasiano. Arrivando da un ambiente diverso, ovvero dal Pescara, le aspettative erano diverse, ma mi sono dovuto ricredere. Infatti mi sono trovato subito accolto e ho trovato immediatamente un enorme disponibilità da parte dei mister. Delle prime partite ricordo proprio quella vittoria negli ultimi minuti contro la Virtus Lanciano, appunto con un gol di Luca. Per il resto sono stati dei bei momenti pieni di emozioni.

Già dalla prima stagione con la Bacigalupo Vasto Marina siete stati super protagonisti, giocando praticamente sempre da titolari in due campionati. Iniziando dai giovanissimi regionali, come vi siete trovati ad affrontare avversari più grandi di età? Quali sono state le difficoltà principali e come siete riusciti a superarle?
Luca Piccoli. Secondo me l'età non conta più di tanto. Certo, se tu e il tuo avversario vi portate mezzo metro è più difficile fare bella figura, però mi rendevo conto di potercela fare sfruttando quelle che sono le mie caratteristiche, e questo mi ha convinto di poter superare tutte le difficoltà.
Claudio Vespasiano. Giocare con i più grandi è sempre bello. Le difficoltà principali sono sicuramente quelle a livello fisico. Molto spesso infatti abbiamo incontrato squadre fisicamente più forti di noi e quindi con una stazza diversa. Comunque credo di essere riuscito a superare queste difficoltà con forza e voglia di affrontarle.

Passando ai giovanissimi sperimentali, parliamo un po' del trionfo della passata stagione, con la splendida vittoria del titolo under 14. Credevate fin dall'inizio di potercela fare o le qualità della squadra sono venute fuori gradualmente?
Luca Piccoli. La vittoria del titolo regionale l'anno scorso, devo dire la verità, non me l'aspettavo. Abbiamo dimostrato che eravamo e siamo tutt'ora una grande squadra. La fortuna ci ha assistito in diverse situazioni, ma come si dice: "La fortuna aiuta gli audaci".
Claudio Vespasiano. Il trionfo della passata stagione è un momento indimenticabile. L'abbiamo ottenuto contro una squadra di altissimo livello come la Gladius. Secondo me abbiamo creduto di potercela fare realmente dall'inizio della seconda fase, quando abbiamo incontrato e sconfitto per 3-2 l'Amiternina.

Secondo voi, in quale partita c'è stata la vittoria che ha dato la spinta decisiva per il titolo?
Luca Piccoli. Non ricordo molto bene ma secondo me, battere per 2-1 in trasferta la Virtus Ortona, una delle squadre favorite al titolo, ci ha dato grande autostima.
Claudio Vespasiano. La spinta decisiva per il titolo per me l'abbiamo avuta nella partita d'andata a Teramo, pareggiando 2-2 all'ultimo minuto. Lì c'è stata veramente una svolta e una carica di entusiasmo e di autostima.

Arriviamo all'ultima giornata contro la Gladius, un'altalena di emozioni. Ci raccontate le vostre? Com'è stato andare in vantaggio, venire rimontati ed essere sotto 3-1, e infine raggiungere il 3-3 nei minuti di recupero? Cosa avete pensato prima del rigore decisivo trasformato da Larivera?
Luca Piccoli. Lo ricordo come fosse ieri: quella partita, giuro, è stata una delle più faticose della mia ancora breve carriera. Vari fattori rendevano l'atmosfera da Serie A, incluse le varie discussioni in campo. I tre gol di Francesco Larivera ci hanno risvegliato da quello che ormai era un pianto amaro: non dimenticherò mai quella partita.
Claudio Vespasiano. L'ultima giornata contro la Gladius si è messa subito nel verso giusto. Siamo passati in vantaggio con uno schema su punizione grazie al gol di Larivera. Sul 3-1 in favore della Gladius sembrava tutto perso, ma a riportare un po' di speranza è stato il gol nel primo calcio di rigore. Da lì abbiamo iniziato a crederci veramente, portando poi il titolo a casa.

Anche quest'anno vi siete confermati ad alti livelli raggiungendo la qualificazione tra le migliori squadre abruzzesi, è un peccato non essere riusciti a concludere il campionato? Come giudicate la vostra stagione?
Luca Piccoli. Quest'anno non è iniziato nel migliore dei modi, ma secondo me potevamo cavarcela lo stesso. Peccato per la stagione interrotta.
Claudio Vespasiano. A tutti sarebbe piaciuto continuare il campionato, ma purtroppo a causa del Coronavirus non si può. Questa stagione rispetto alla scorsa è stata un po' più sottotono, ma ci siamo confermati lo stesso a buoni livelli.

Giocate insieme fin da piccoli e vi conoscete alla perfezione, quali sono le caratteristiche principali del vostro compagno? In cosa il vostro compagno vi stupisce di più a livello calcistico?
Luca Piccoli. Secondo me Claudio è un giocatore con una forza che pochi possiedono. Ricordo che già dai pulcini aveva un calcio fuori dal comune e spesso insieme facevamo vincere la nostra squadra. Anche in questi due anni si è guadagnato un posto tra i migliori della squadra, partita dopo partita.
Claudio Vespasiano. Sì, è vero, io e Luca giochiamo a calcio insieme sin da piccoli, da quando avevamo 6 anni. Luca è molto forte, ha un gran tiro, è veloce e ha un'ottima visione di gioco. Quello che mi stupisce di più in Luca, però, è la capacità di controllare palla e la facilità nel dribbling.

Avete segnato tanto in queste due stagioni con la nostra maglia, qual è il gol più bello che ricordate?
Luca Piccoli. Il gol più bello con la maglia della Bacigalupo Vasto Marina per me è stato quello contro gli Aquilotti San Salvo, nella vittoria per 5-2 della fase iniziale di questo anno. Non so come, ma sono riuscito a tirare con gran potenza da fuori area e non ci riesco spesso. Poi quel gol, insieme ad altri, ci ha permesso di vincere la partita e di qualificarci alla seconda fase.
Claudio Vespasiano. Il gol che ricordo di più è quello che ho fatto su punizione nel successo per 5-2 contro gli Aquilotti San Salvo. È il mio preferito perché è stato molto importante per la vittoria in quella partita.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Luca Piccoli. Io sono juventino sin dalla nascita, ed è una passione che coltivo da sempre. Secondo me il giocatore più forte è Messi: è un giocoliere, fa quello che vuole con la palla e vorrei tanto essere come lui, ma quelle sono doti che si hanno da quando si nasce.
Claudio Vespasiano. La mia squadra del cuore è la Juventus. Il mio giocatore preferito è Ronaldinho, mi piace molto il suo modo di giocare.

Qual è il ruolo dove vi trovate meglio? Perché?
Luca Piccoli. Mi piace mandare in tilt le difese avversarie, e il ruolo che secondo me mi permetterebbe di farlo è il trequartista. Adoro questo ruolo, mi sento libero di fare ciò che voglio.
Claudio Vespasiano. Il ruolo in cui mi trovo meglio è quello del terzino. Le cose che amo di più di questo ruolo sono le sovrapposizioni e in generale la fase offensiva.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Luca Piccoli. Secondo me sono abbastanza discreto nel dribbling, ma manco nel tiro. Non riesco a dare molta forza alla palla.
Claudio Vespasiano. Il mio punto di forza credo sia la fase offensiva. Mentre un punto da migliorare è la fase difensiva, anzi più che migliorare devo farmela piacere di più.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere in queste due stagioni? E perchè?
Luca Piccoli. Quando con i giovanissimi regionali, dove eravamo sotto età, siamo riusciti a battere per 3-1 la Virtus Vasto in casa nostra. È questa la partita che ricordo con più piacere, anche perché non solo eravamo sfavoriti, ma ho contribuito con un gran gol.
Claudio Vespasiano. La partita più significativa secondo me è stata quella con la Gladius. È stata una delle partite più belle e più emozionanti di queste due stagioni. È stato splendido vincere un titolo regionale nel mio primo anno alla Bacigalupo Vasto Marina.

Intervista realizzata da Loris Napoletano