PAROLA A..: ALEX CAPITANIO, NIKOLO' MARINO E ANDREA TRACCHIA

29-04-2020 12:48 -

Terza puntata per la nostra nuova rubrica "Parola a..", in cui diamo spazio ai tanti ragazzi del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina. Tocca a un formidabile trio di protagonisti della super stagione dei nostri giovanissimi sperimentali e anche dei giovanissimi regionali: Alex Capitanio, classe 2006, Nikolò Marino, anche lui classe 2006, e Andrea Tracchia, classe 2007. I tre si sono spesso trovati a giocare insieme nel reparto di centrocampo, rappresentando uno dei tanti punti di forza della squadra di mister Nicola Bozzella. Alex Capitanio è uno dei veterani, approdando alla Bacigalupo nel 2015 e dimostrando subito le sue qualità, fin dalla categoria pulcini; più recenti gli arrivi di Nikolò Marino e Andrea Tracchia, ma anche per loro due si sono viste immediatamente caratteristiche di ottimo livello che hanno permesso di inserirsi e di affermarsi in modo istantaneo nella nostra società. Andiamoli a conoscere meglio.

Ciao ragazzi! Attraversiamo un periodo che ha stravolto le abitudini di tutti. Cosa fate in queste giornate un po' particolari?
Alex Capitanio. Mi alleno con mia sorella, faccio i compiti e gioco a calcio davanti a casa.
Nikolò Marino. Queste giornate sono purtroppo molto noiose, ma anche efficaci per svolgere attività che in passato si svolgevano in campo e adesso si svolgono nelle proprie case. Oltre a esercizi di corsa, non può mancare di certo la sensazione di toccare il pallone che è sempre qui accanto e utilizzato ogni due minuti.
Andrea Tracchia. In questo periodo difficile mi manca tanto la squadra; oltre a studiare, mi alleno in garage.

Lo stop causato dal Coronavirus è arrivato proprio nel momento più bello del vostro campionato, con la Bacigalupo Vasto Marina al primo posto e con la matematica qualificazione alle fasi finali appena conquistata. Quante possibilità c'erano di vincere il titolo nei giovanissimi sperimentali?
Alex Capitanio. Secondo me c'erano molte possibilità di vincere, poiché ci credevamo fortemente.
Nikolò Marino. Le probabilità erano molto alte e la voglia di vincere il titolo era altrettanta, purtroppo ci siamo dovuti fermare, ma l'anno prossimo ci riproveremo con molta voglia ed efficacia.
Andrea Tracchia. Le possibilità di vincere il titolo secondo me erano del 50%, perchè nell'altro girone c'erano squadre molto forti.

Secondo voi, qual è la squadra avversaria che vi aveva messo più in difficoltà? E nelle fasi finali, quale sarebbe stato l'avversario più temibile?
Alex Capitanio. La Virtus Lanciano è la squadra che, secondo me, ci ha tenuto testa di più. Nelle fasi finali, penso i Biancorossi Teramo.
Nikolò Marino. Nella prima fase la nostra avversaria principale è stata la Virtus Lanciano, mentre nelle fasi finali sarebbero stati i Biancorossi Teramo e la Gladius, avversari molto forti. Però sono sicuro che ce l'avremmo fatta.
Andrea Tracchia. Secondo me la squadra che ci ha messo più in difficoltà è stata il River Chieti, mentre nelle fasi finali gli avversari più temibili sarebbero stati i Biancorossi Teramo.

Nei giovanissimi sperimentali siete stati protagonisti di un cammino strepitoso con 12 vittorie ottenute in 14 giornate, oltre ad avere il miglior attacco e la miglior difesa del girone. Qual è il segreto della vostra squadra?
Alex Capitanio. Il segreto è che siamo molto uniti, sia dall'amicizia sia dalla passione per il calcio.
Nikolò Marino. Non c'è stato un vero e proprio segreto, siamo molto compatti sia in campo sia fuori e questo ci ha aiutato molto. La concentrazione in certe partite è un po' calata, ma grazie agli incitamenti e ai minimi dettagli curati dalle indicazioni del mister siamo rimasti con i piedi per terra.
Andrea Tracchia. Nonostante in alcune partite abbiamo rischiato di perdere la concentrazione, il segreto della squadra era di correre e non mollare, finché non sentivamo più le gambe.

Piccola parentesi: tutti e tre siete stati spesso impegnati anche con i più grandi, nel campionato giovanissimi regionali. Com'è stato misurarsi anche in quel contesto? Quali differenze ci sono?
Alex Capitanio. Ci sono alcune differenze, se devo fare un elenco sono la stazza fisica, l'altezza e, soprattutto, la preparazione atletica.
Nikolò Marino. Con i giovanissimi regionali ovviamente è molto più complicato degli sperimentali, ma noi ci siamo impegnati molto duramente negli allenamenti e siamo riusciti a lottare anche con loro. Di differenze ce ne sono parecchie, una in particolare è che fisicamente incontriamo avversari molto più grandi.
Andrea Tracchia. È una bella esperienza, perchè giocare con dei compagni di due anni più grandi è sempre un'emozione bellissima. C'è tanta differenza, per esempio nei contrasti che è molto più difficile vincere e anche nelle marcature in area di rigore, visto che ci sono avversari fisicamente più prestanti.

Spesso, con i giovanissimi sperimentali, avete giocato insieme a centrocampo andando parecchie volte in gol (20 reti segnate sommando tutti e tre). Quali sono le caratteristiche che vi permettono di trovarvi così bene?
Alex Capitanio. Per quanto riguarda le caratteristiche principali, penso che ci troviamo bene perchè giochiamo la palla velocemente e cerchiamo di trovarci al momento giusto nel posto giusto per andare in rete.
Nikolò Marino. Siamo praticamente uguali, siamo molto amici e in campo ci divertiamo molto a giocare insieme. Dei miei compagni di reparto apprezzo molto che giochiamo un po' tutti e tre allo stesso modo, e anche per questo ci troviamo molto bene.
Andrea Tracchia. Ci troviamo bene perchè ci giochiamo molto la palla e andiamo spesso in avanti, trovando più volte il gol. Apprezzo Alex per la facilità di saltare l'avversario, e apprezzo Nikolò che corre tantissimo e non si ferma mai in campo.

Alex, sei alla Bacigalupo da diversi anni, ci racconti quali sono i ricordi più significativi per te con questa maglia? L'anno scorso sei stato fondamentale nella vittoria del titolo under 14, quali sono state le tue emozioni? In campo, nell'ultima giornata contro la Gladius, cosa hai pensato prima quando siete andati in svantaggio per 3-1 e poi quando avete recuperato sul 3-3?
Alex Capitanio. Il ricordo più significativo è stato quello del torneo di Cesenatico quando, nonostante la febbre, ho giocato lo stesso. L'anno scorso, nell'ultima giornata, ero felicissimo della vittoria del titolo under 14. In svantaggio per 3-1 sentivo dentro di me che comunque potevamo farcela, sul 3-3 ero senza parole anche perchè ho contribuito all'azione del rigore decisivo per il trionfo.

Nikolò, sei arrivato quest'anno alla Bacigalupo Vasto Marina e ti sei ambientato immediatamente nel gruppo, com'è stato il tuo inserimento e come ti sei trovato nella nostra società?
Nikolò Marino. Nella Bacigalupo Vasto Marina ho avuto un inserimento immediato, mi sono trovato molto bene sia con i mister sia anche con i compagni che sono stati veramente molto disponibili con me. Ringrazio tutti, perchè comunque non conoscendomi si sono comportati molto bene nei miei confronti, e io ho ricambiato.

Andrea, quest'anno hai disputato tante partite dando costantemente il massimo, quanto sei orgoglioso di aver dato il tuo contributo alla Bacigalupo Vasto Marina? Sei stato sempre a tuo agio in tutte le occasioni, cosa hai trovato di speciale nella nostra società?
Andrea Tracchia. Sono contento che i mister mi hanno messo in campo tante volte, sono sempre stato a mio agio e penso che la Bacigalupo Vasto Marina sia davvero una società molto seria.

Di quale squadra di serie A siete tifosi? Quale calciatore ammirate di più?
Alex Capitanio. Tifo per la Juventus e il mio calciatore preferito, il mio idolo, è Pelè, perchè mi piace il suo gioco e la sua visione unica al mondo.
Nikolò Marino. Sono juventino sfegatato, il mio giocatore preferito è Paulo Dybala, ma in mezzo al campo mi rivedo di più in Pogba per il modo di giocare e, perchè no, per diventare magari come lui in futuro.
Andrea Tracchia. Sono tifoso della Juventus, ho sempre ammirato Andrea Pirlo per come e dove giocava; inoltre mi piaceva tanto il suo modo di tirare le punizioni.

Qual è il ruolo dove vi trovate meglio? Perché?
Alex Capitanio. Il ruolo dove mi trovo meglio è la mezz'ala sinistra, poichè mi trovo bene nel tiro.
Nikolò Marino. Mi trovo meglio mezz'ala, sinistra o destra non fa alcuna differenza, perché appunto mi piacciono molto i movimenti che si fanno e il giro palla. Le azioni partono tutte da lì.
Andrea Tracchia. Il ruolo in cui mi trovo meglio è quello di centrocampista centrale, perché mi piace far girare la squadra.

Qual è il vostro punto di forza? E in quale aspetto, invece, secondo voi dovete migliorare?
Alex Capitanio. Il punto in cui mi sento più sicuro è il dribbling. Devo migliorare, invece, nel tiro.
Nikolò Marino. Il mio punto di forza è sicuramente il tiro, invece devo migliorare per quanto riguarda la corsa.
Andrea Tracchia. Il mio aspetto migliore è la forza fisica, mentre secondo me devo lavorare nella corsa.

Quale partita, per le emozioni o per l'importanza, ricordate con maggior piacere in questa stagione?
Alex Capitanio. La partita con la Virtus Lanciano è stata sicuramente la più importante, perchè con quei tre punti siamo arrivati al primo posto in classifica.
Nikolò Marino. Il derby di ritorno, perché è stata una partita combattutissima dove abbiamo dato tutto e infatti abbiamo realizzato il gol della vittoria del 3-2 proprio negli ultimi minuti, ed è stato emozionante e importante perché ho anche fatto l'assist al mio compagno Annunziata che ha segnato.
Andrea Tracchia. La migliore partita è stata il derby di ritorno contro la Virtus Vasto, è stata una gara difficile ed emozionante perchè eravamo sul 2-2 fino a pochi minuti dal termine; poi, però, abbiamo vinto per 3-2 grazie a un gol di Annunziata.

Qual è il gol più bello o significativo che avete segnato con la nostra maglia?
Alex Capitanio. Il gol più bello e significativo l'ho fatto in un torneo al Centro Sportivo San Gabriele contro la D'Annunzio, quando ho realizzato il 3-2 decisivo per andare in finale.
Nikolò Marino. Il gol nel successo per 2-1 in trasferta contro la Virtus Lanciano. Era una partita molto importante che abbiamo vinto andando primi in classifica anche grazie al mio gol, solo a pensarci risale l'adrenalina e la voglia di tornare a giocare nel nostro sport.
Andrea Tracchia. II gol più bello è stato quello contro in trasferta contro il Delfino Pescara: ho segnato la rete del 2-1 per noi ed è stata molto significativa perchè ho regalato il vantaggio alla mia squadra.

Intervista realizzata da Loris Napoletano